Ciclo di lavoroE’ particolarmente importante interpretare correttamente i dati relativi alla corrente di saldatura (indicati generalmente con simbolo I2);
Esempio:
“La macchina eroga 300A al 35%, 230A al 60% e 180A al 100%“
Cosa significa? Supponiamo di saldare a 300A con una macchina in modo continuativo, senza mai spegnere l’arco di saldatura: dopo 3,5 minuti il generatore si bloccherà ed inizierà la fase di raffreddamento; sarà necessario attendere altri 6,5 minuti prima di ricominciare a saldare.
Quindi 300A al 35% significa che, in un intervallo temporale di 10 minuti, soltanto per 3,5 minuti potrò disporre della corrente di 300A, il resto del tempo, 6,5 minuti, dovrò attendere che la macchina si raffreddi.
Non è finita: questo deve essere vero alla temperatura ambiente di 40°C e quando la sorgente è a regime termico, ovvero dopo avere lavorato per un certo tempo. E’ evidente che a temperature inferiori o a macchina fredda il ciclo utile di saldatura aumenta, perché la macchina si scalda di meno. Possiamo riassumere le informazioni fornite dalla targa dati riportata sopra in questo modo:
300A 35% => 40°C ciclo 10min = 3,5min saldo a 300A + 6,5min aspetto
230A 60% => 40°C ciclo 10min = 6min saldo a 230A + 4min aspetto
180A 100% => 40°C ciclo 10min = 10min saldo a 180A = ciclo di saldatura continuo
E’ facile comprendere che il ciclo utile aumenta man mano che la corrente di saldatura diminuisce.
Per confrontare correttamente due macchine, a parità di altre caratteristiche, è necessario quindi confrontare la corrente di saldatura a parità di ciclo di lavoro.